La recente pandemia di COVID-19 ha evidenziato la necessità di “sanificazione” degli ambienti, essenziale per mantenere un alto il livello di igiene e, di conseguenza, tutelare la salute delle persone, riducendo al minimo i rischi di contagio e contaminazione.
Ma ti sei mai chiesto cos’è la sanificazione e cosa significa esattamente sanificare un ambiente o una superficie?
In questo pratico articolo, ci proponiamo di offrirti tutte le nozioni fondamentali in merito a questo importante processo, così da favorire decisioni che possano aiutarti a implementare il grado di benessere dei tuoi ambienti.
Cosa significa sanificazione
La sanificazione degli ambienti non è la semplice pulizia, ossia quell’insieme di operazioni finalizzate a rimuovere lo sporco visibile dalle superfici. Al contrario, è invece un processo di accurata e approfondita disinfezione che ha l’obiettivo di eliminare dagli ambienti la presenza di agenti patogeni nocivi e pericolosi per la salute.
In particolare all’interno di spazi domestici, ma anche negli uffici, negli spazi pubblici ad alto tasso di traffico e negli ambienti commerciali, la sanificazione è oggi un processo irrinunciabile – non soltanto per contenere il Coronavirus, ma anche per evitare che situazioni simili si ripetano in futuro.
La sanificazione va dunque considerata il passo successivo alla pulizia approfondita degli ambienti, ossia a tutte quelle azioni che, con l’ausilio di prodotti specifici, attrezzature e lavoro manuale, eliminano lo sporco più evidente. Dopo aver proceduto al risciacquo, si passerà alla disinfezione vera e propria utilizzando diversi sistemi (dai prodotti chimici al vapore, per esempio), così da ridurre al minimo la presenza di microrganismi dannosi come spore fungine, muffe, virus, batteri dalle superfici.
È opportuno tenere presente che la disinfezione non equivale alla sterilizzazione, che è invece un’operazione specifica destinata solamente a specifici ambienti (ad esempio, le sale operatorie degli ospedali, gli studi dentistici o veterinari, ambienti in cui si producono e si lavorano gli alimenti), poiché, anche a seguito delle operazioni, una minima parte di microrganismi continuerà a persistere negli spazi.
La sanificazione rappresenta uno step ulteriore rispetto a questo processo, e prevede l’impiego di specifiche misure (valutabili a seconda della tipologia di ambiente da sanificare, alla sua ampiezza e alla sua applicazione) finalizzate a rendere gli spazi sicuri e salubri alla presenza degli essere umani. Non soltanto la sanificazione agisce a livello delle superfici, ma anche in termini di qualità dell’aria respirata, dalla quale vengono eliminati i microrganismi dannosi in sospensione. Si interverrà dunque con varie modalità sui livelli di temperatura, ventilazione e procedure al fine di mantenere gli ambienti costantemente privi di virus, batteri e agenti potenzialmente pericolosi per la salute umana.
Wellisair: il dispositivo per la sanificazione utile anche per gli ambienti contaminati
Wellisair è il purificatore d’aria ideale per un processo puntuale, efficiente e costante di sanificazione all’interno di ambienti domestici, commerciali, professionali e pubblici. Questo dispositivo non soltanto mantiene livelli di salubrità dell’aria eccellenti, ma garantisce ottimi risultati anche in ambienti già contaminati e che hanno dunque bisogno di essere accuratamente sanificati.
Purificatore ambiente e igienizzante, Wellisair può essere attivato anche in presenza di persone e animali senza alcun rischio per la salute ed è caratterizzato da una tecnologia particolare, che genera particelle OH (Radicali Ossidrili) sanificando in modo continuativo non soltanto l’aria, ma anche le superfici degli ambienti chiusi.
Con il purificatore d’aria Wellisair è possibile sanificare gli ambienti da batteri nocivi, virus, muffe, funghi e cattivi odori in modo totalmente sicuro ed efficiente.