Barriere d’aria anti-insetto
Di seguito una breve relazione sulle barriere d’aria anti-insetto
1. Premessa barriere d’aria anti insetto
Il numero maggiore di esseri alati è dato dagli insetti: su 280.000 specie, 240.000 sono atte al volo.
Le ali, inserite sul torace, sono formate da due membrane, superiore ed inferiore, al cui interno si trova una rete di tubi rigidi, chiamati nervature, che danno sostegno all’ala. Il disegno delle nervature è caratteristico di moltissime specie di insetti ed è molto usato dagli entomologi come base per la classificazione.
Mentre gli uccelli mostrano un adattamento al volo anche nella forma del loro corpo, specie in alcuni
esemplari come l’albatros, gli insetti, tranne rare eccezioni (farfalle diurne e tafani), non mostrano
tendenze verso forme aerodinamiche. Non ne hanno bisogno, vista (salvo eccezioni) la bassa velocità di
volo ed il piccolo peso del corpo; a causa delle loro piccole dimensioni, anche l’attrito con l’aria non costituisce un problema.
Gli insetti più rapidi raggiungono la velocità di 7-8 m/sec (25-28 km/h): si tratta di alcune grosse libellule del peso di 700 mg. Ma di solito la velocità è inferiore ai 4 m/sec (per la mosca domestica si scende a 2m/sec).
TIPO DI INSETTO | VELOCITA’ MAX |
---|---|
Libellule, tafani | 7-8m/s |
Bombi, calabroni | 6-7m/s |
Api, vespe, mosconi | 4m/s |
Mosche comuni | 2m/s |
Zanzare | 1 m/s |
La peculiarità del volo degli insetti è la frequenza del battito d’ala: 12 battiti/sec nella comune farfalla bianca, 190 nella mosca, 250 nell’ape e nel bombo. Tale frequenza rende difficile distinguere ad occhio nudo cosa avviene nel colpo d’ala.
Nonostante la moderna cinematografia ultra rapida abbia permesso di seguire il movimento, il meccanismo del volo non è stato ancora completamente spiegato: pare che sul dorso degli insetti si crei una depressione e contemporaneamente un flusso d’aria rivolta all’indietro e verso il basso.
Si è visto che la punta delle ali descrive una traiettoria a otto.
Le ali sono mosse da muscoli elevatori e depressori inseriti alla loro base e da fasci muscolari situati dentro al torace, che incurvano e sollevano, oppure appiattiscono ed abbassano le placche tergali con cui sono connessi gli organi di volo.
I ditteri, come la mosca, hanno due ali e sono capaci di partire improvvisamente in volo rettilineo e di cambiare bruscamente direzione in ogni senso.
Gli imenotteri, come l’ape e la vespa, hanno due paia di ali, diverse tra loro nella forma, ma procedenti unite nella battuta, quindi è come se ne avessero solo un paio.
Le farfalle o lepidotteri hanno due paia di ali, che tengono rialzate e addossate durante il riposo:
abbassandole bruscamente, l’animale è proiettato ad una certa altezza e procede con un volo a salti;
quando atterra, distende le ali vibrandole, per frenare la velocità.
I coleotteri, durante il riposo, tengono le ali sostentatrici ripiegate sotto le ali protettrici o elitre.
Il loro volo è lento ed in linea retta, con curve a grande raggio. Il corpo nel volo è quasi verticale e l’animale può volare anche all’indietro.
Gli ortotteri (cavallette e grilli) sono più saltatori che volatori, sebbene alcuni siano grandi migratori.
Gli emitteri (cicale) sono cattivi volatori e si limitano a brevi spostamenti da un cespuglio all’altro.
Le libellule o odonati hanno due paia di ali, che procedono nel volo indipendenti e separate. Anch’esse, come le mosche e alcune farfalle, possono compiere il volo stazionario, restando cioè nello stesso punto.
2. Necessità di evitare l’ingresso di insetti nei reparti di produzione
Nell’industria alimentare, della ristorazione industriale ed in quella degli imballaggi prevalentemente per uso alimentare si sente fortemente la necessità di evitare che nei capannoni di produzioni e nei magazzini vi sia presenza di insetti, per questo si pensa di impiegare Barriere d’aria anti-insetto.
Per la protezione da mosche e zanzare, che sono gli insetti più comuni, occorre impiegare barriere d’aria anti-insetto sui varchi dei capannoni, con lo scopo di sviluppare un muro d’aria che evita che l’insetto, lanciato alla velocità massima, entri all’interno.
Anche nel caso vi siano porte scorrevoli o avvolgibili motorizzate è necessario impiegare barriere d’aria,anche per costringere gli insetti, eventualmente veicolati dai sollevatori a forche, a volare via.
Per le velocità degli insetti più comuni si veda la Tabella 1 alla pagina precedente.
3. Triangolo delle velocità del lancio aria da parte delle barriere d’aria anti-insetto
Ad esempio, per costringere le mosche a deviare rispetto alla traiettoria d’ingresso attraverso il varco è necessario sviluppare una componente orizzontale pari a vX= 2 m/s per impedire fisicamente l’ingresso dell’insetto lanciato in volo perfettamente orizzontale ed ortogonale rispetto al piano verticale del varco.
Convenzionalmente si ritiene, però, che già con vX=1,2÷1,5 m/s si disturba fortemente il volo della
mosca, che è costretta a deviare e a tornare indietro.
Dato che il lancio di una barriera d’aria può essere orientato fino a 15° rispetto alla verticale, per ottenere una componente orizzontale pari a vx= 2 m/s occorre che la velocità del lancio sia pari a 7,7 m/s (con angolazione 15°).
Infatti (vedere Fig. 1 seguente)
sin 15° = 0,2588
per cui, utilizzando la proporzione: 2 : 0,2588 = x : 1
si ricava: vBOCCA = 7,73 m/s
Fig. 1 – Sezione schematica barriere d’aria anti-insetto con triangolo delle velocità del lancio
Con il tipo G (portata d’aria 2.775 m3/h per metro lineare) si ha una velocità allo scarico pari a v0=11,6 m/s.
Considerando che le barriere d’aria anti-insetto Eurotecno della serie Classic sono dotate del sistema di mandata “Low Turbulence®” che riduce notevolmente le turbolenze favorendo un flusso d’aria regolare, le velocità saranno:
v1m= 9,1 m/s
v2m= 7,4 m/s
Con il tipo di barriera “G” (2.775 m3/h per metro lineare) installata e funzionante alle seguenti condizioni:
1. Altezza di installazione HINST = 2,80 m;
2. Barriera installata in condizioni ottimali (vicina al piano verticale della porta nella vista in pianta, immediatamente al di sopra dell’architrave, assenza di ostacoli che possono disturbare/ostacolare il lancio orientato di 15° verso il varco);
3. Ricoprimento laterale della barriera rispetto al portale (cioè barriera più larga di almeno 40 cm rispetto al varco);
4.Assenza di depressione interna
si ha pertanto il conseguimento di velocità a circa 30 cm dal pavimento pari a
• v2,5m= 6,3 m/s
adeguata a respingere gli insetti fino al genere “mosche”.
Il motivo per cui esprimiamo la velocità a 30 cm dal pavimento è che negli ultimi 30 cm circa il moto del lancio delle barriere d’aria anti-insetto diviene assai turbolento in quanto influenzato dai vortici e dai “cuscini d’aria” vicini al pavimento stesso (effetto di superficie). In tale zona non sono chiaramente identificabili le due componenti orizzontale e verticale del lancio. Gli insetti vengono schiacciati verso il pavimento (effetto “wind-shear”) e ricacciati indietro.
Per ottenere protezione assoluta, con le barriere d’aria anti-insetto, anche nei confronti di mosconi, vespe e api, occorre adottare il tipo LXX che ha portata specifica 5.500 m3/h per metro lineare, doppia rispetto al tipo G. Ovviamente dimensioni e prezzo sono superiori.
EUROTECNO S.R.L.